sabato 27 marzo 2010

Papi Ratzinger segreti e bugie III

Silvio Berlusconi scrive a Benedetto Ratzinger: La nostra gente, infatti, sa distinguere tra gli errori umani, di cui la storia è piena e gli enormi frutti di bene che sono nati e continuano a nascere dalla radice cristiana


Radici cristiane/1. La banda della Magliana. Ricorda oggi sull'Unità Angela Camuso di quando monsignore fu indagato con la banda della Magliana e stiamo parlando di Gianfranco Girotti: sua eccellenza è l'attuale reggente della Penitenzieria Apostolica Vaticana, cioè è l’alto prelato che il 30 Maggio del ’98, come rivelato dal New York Times, partecipò con Bertone alla riunione che di fatto insabbiò il caso del reverendo Lawrence Murphy, gratta-gratta, è un sacerdote dall’imbarazzante passato giudiziario. Il Vaticano ha scelto come rappresentante della massima autorità morale della Chiesa, dopo il Papa (in pratica la Penitenzieria è il tribunale che decide su grazie e indulgenze) un uomo che nel 1985 fu inquisito - e poi prosciolto - perché sospettato di fare arrivare in carcere cocaina, farmaci, radioline e altri oggetti proibiti ai componenti della banda della Magliana. All’epoca Girotti, che ora ha 77 anni, faceva infatti il cappellano nel penitenziario romano di Regina Coeli. E peraltro nel carcere lavorava a fianco, in qualità di suo aiutante, del noto don Piero Vergari, lo stesso sacerdote che caldeggiò la scandalosa sepoltura del bandito Enrico De Pedis nella basilica monumentale di Sant’Apollinare. Girotti fu formalmente accusato di favoreggiamento personale e interessi privati in atti d’ufficio insieme a un altro ex cappellano, don Pietro Prestinizi, che venne addirittura arrestato: dalle intercettazioni telefoniche la polizia scoprì che padre Girotti parlava al telefono, «apparentemente in amicizia», con Enrico Nicoletti, il “banchiere” della banda della Magliana attualmente sotto processo per associazione mafiosa, mentre Prestinizi conversava con uomini vicini a Pippo Calò.

Radici cristiane/2
.
Pecca, pentiti, risorgi. Il modo in cui la Chiesa affronta la questione degli abusi sessuali sui minori da parte del clero cattolico "è cruciale per la sua credibilità morale": è quanto afferma padre Federico Lombardi, portavoce del Vaticano, in un commento alla Radio Vaticana. Secondo il direttore della sala stampa vaticana gli "attacchi mediatici" delle ultime settimane - in primo luogo i reportage del New York Times - hanno fatto danni ma da questi eventi Ratizinger ne esce rafforzato, non indebolito. "A un osservatore non superficiale - sostiene infatti padre Lombardi - non sfugge che l'autorità del Papa e l'impegno intenso e coerente della Congregazione per la dottrina della fede" escono dai "recenti attacchi mediatici, non indeboliti, ma confermati nel sostenere e orientare gli episcopati nel combattere ed estirpare la piaga degli abusi dovunque si manifesti". La recente lettera del Papa alla Chiesa di Irlanda - prosegue il gesuita - "ne è una testimonianza intensa che contribuisce a preparare il futuro attraverso un cammino di guarigione, rinnovamente e riparazione. Con umiltà e con fiducia - conclude il direttore della sala stampa vaticana - in spirito di penitenza e di speranza, la Chiesa entra ora nella Settimana Santa e domanda la misericordia e la grazia del Signore che soffre e risorge per tutti".

 

Pensieri di Gad Lerner: Se ora il Vaticano si trincerasse nella teoria del complotto anticlericale, provocherebbe un danno grave alla Chiesa. Benvenuto lo scandalo

Nessun commento:

Posta un commento