martedì 23 marzo 2010

Bonino ce la farà anche senza Bagnasco?

Il cardinale Bagnasco è tornato oggi a dare la linea ai cattolici. Lo ha fatto firmando la nota dei vescovi della Liguria che amplifica difatto il veto posto ieri sulla candidata abortista al governo della regione Lazio, Emma Bonino (appunto) ma anche contro Mercedes Bresso (per lo stesso motivo). Nella nota i vescovi precisano che il rispetto della vita umana e del matrimonio tra uomo e donna, il diritto al lavoro e alla casa, l’integrazione degli immigrati sono tutti «valori che non possono essere selezionati secondo la sensibilità personale, ma vanno assunti nella loro integralita». Dunque se si è contro l’aborto si deve anche essere a favore di una legge più umana contro i migranti, per il diritto alla casa e al lavoro.
Gli effetti del pressing dei vescovi sarà difficilmente quantificabile prima dei risultati delle elezioni. Certo è che a Roma (e dunque nel Lazio) potrebbe avere un effetto meno ”potente” di quanto si tema. Un recente sondaggio della Ipsos: tra i «praticanti assidui» (quelli che vanno a messa tutte le domeniche), il 37% dice che voterà per la Bonino e il 30% per la Polverini. Sarà per questo che Bagnasco torna a ripere la liturgia antiabortista? Bagnasco salverà Polverini dalla cattiva Bonino? C'è da sperare che molti cattolici non condividano l'integralismo dei vescovi di fede Pdl. C’è da sperare che Bonino ce la faccia anche senza l'involontario aiuto di Bagnasco.

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