venerdì 26 marzo 2010

Papi Ratzinger segreti e bugie II

Silvio Berlusconi scrive a Benedetto Ratzinger: La nostra gente, infatti, sa distinguere tra gli errori umani, di cui la storia è piena e gli enormi frutti di bene che sono nati e continuano a nascere dalla radice cristiana

Radici cristiane/1. New York Times . Dopo le accuse di ieri il Nyt rilancia contro il Vaticano riportando alla luce un caso di pedofilia a Monaco. Al tempo in cui era ancora arcivescovo il futuro papa Benedetto XVI fu tenuto strettamente aggiornato su un caso di abusi in Germania, molto più di quanto lasciato trasparire dalla Chiesa. Circostanza che accresce gli interrogativi sulla gestione dello scandalo da parte di Ratzinger prima della sua ascesa al Vaticano.
Secondo quanto riferisce il quotidiano, l'allora cardinale Joseph Ratzinger fu informato del fatto che padre
Peter Hullermann, che con la sua approvazione aveva iniziato una terapia negli anni '80, sarebbe tornato alla sua attività pastorale pochi giorni dopo l'inizio della cura psicologica. Lo stesso prete fu successivamente condannato per molestie ai danni di bambini.
Fino ad oggi, ricorda il Nyt, la responsabilità della decisione di riabilitare il sacerdote tedesco era stata attribuita all'allora vice di Ratzinger, reverendo Gerhard Gruber. Ma il quotidiano, adesso riferisce dell'esistenza di una memoria informativa consegnata al futuro papa in cui lo si informava sulla situazione di Hullermann. "L'esistenza del documento è confermata da due fonti ecclesiastiche", riferisce il Nyt, "e dimostra che Ratzinger non solo presiedette un incontro il 15 gennaio 1980, con il quale si approvava il trasferimento del prete, ma fu anche informato della nuova dislocazione del sacerdote".

Radici cristiane/2. «
Mera speculazione». Con questi termini il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, ha bollato il nuovo articolo pubblicato oggi ( Il Nyt accusa il papa di avere coperto un caso di pedofilia. Replica del Vaticano) sul caso del prete pedofilo Peter Hullerman. Con riferimento al periodo in cui il papa Joseph Ratzinger era arcivescovo di Monaco di Baviera, padre Lombardi ha rinviato alla smentita pubblicata questa mattina in un comunicato dell'arcidiocesi bavarese, secondo la quale «l'articolo del Nyt non contiene alcuna nuova informazione oltre a quelle che la arcidiocesi ha già comunicato sulle conoscenze dell'allora arcivescovo sulla situazione del sacerdote Hullermann. L'arcidiocesi - prosegue il comunicato citato dal direttore della sala stampa vaticana - conferma quindi la sua posizione, secondo cui l'allora arcivescovo non ha conosciuto la decisione di reinserire il sacerdote nell'attività pastorale parrocchiale. Essa rifiuta ogni altra versione come mera speculazione. L'allora vicario generale, mons. Gerhard Gruber, ha assunto la piena responsabilità della sua propria ed errata decisione, di reinserire Hullermann nella pastorale parrocchiale».

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