venerdì 9 aprile 2010

Vaticano, attacco dell’Armata Pedofili di Satana

L’inganno "a divinis". I sacerdoti cattolici che allungano le mani sui bambini (ma non solo) è lecito che rispondano ai tribunali civili e penali dello Stato in cui è stato commesso il delitto. Non possono “godere” di immunità “a divinis” come si è fatto fino ad oggi forti dei “sacramenti” ottenuti dalla Chiesa-Stato.
Siamo allo scandalo nello scandalo. Il prete pedofilo e i superiori che lo hanno “coperto” (e la scala gerarchica ci conduce fino ai vescovi, competenti sul territorio in cui si è consumato il delitto) non possono essere processati ed eventualmente condannati perché questo sarebbe un attentato “celato” alla Sacra Romana Chiesa ed al suo Capo: Joseph Ratzinger ribattezzato durante la sua incoronazione, avvenuta il 19 aprile di cinque anni fa, Papa-Re Benedetto XVI.
Imbroglio che sta in piedi grazie ad accordi, accordicchi e patti “internazionali” tra Stati (Italia in primis per ospitalità territoriale della Chiesa-Stato) e che fanno del Vaticano l’unica nazione che vanta i Santi in Paradiso e dunque si ritiene sovrana al resto del mondo. Non è la trama di un film o di un romanzo steampunk, purtroppo. Ma è la realtà anacronistica che stiamo vivendo in questi giorni.
Dovrebbe essere chiaro che un prete pedofilo commette un crimine come qualunque altra persona che non abbia giurato fedeltà ad un qualunque Dio. Dovrebbe. Ma per come siamo messi oggi, anno del Signore 2010, il prete (o la suora) che abusa sessualmente e psicologicamente del minore si salva per intervento divino. In Italia questo salvacondotto può arrivare attraverso due strade: quella istituzionale e quella mediatica. Nel primo caso è lo Stato-Chiesa-Vaticano a prendersi carico del prete peccatore: ne può chiedere l’estradizione per conto di Dio in virtù dei sacramenti conferiti al curatore di anime caduto in disgrazia. Nel secondo caso, in sospensione dei diritti “divini” in territorio italiano, c’è la possibilità che Bruno Vespa durante "la messa" in onda di Porta a Porta, con la collaborazione del capo degli esorcisti monsignor Gabriele Amorth, possa dimostrare la buona fede del prete caduto in disgrazia soltanto perché “amava” i bambini. In questo caso sarebbe tutta colpa di Satana. Purtroppo torno a ripetere, non c’è niente di cui rallegrarsi perché è quanto accade, raccontato “in parole povere” (le mie ndr).

Inferno vs Paradiso. Nelle ultime due puntate di Porta a Porta (7 e 8 aprile - per gli altri mondi è un programma della Rai, televisione pubblica) il conduttore Bruno Vespa si è impegnato nel presentare i “potenti” mezzi di Satana messi in campo per la conquista del mondo e l’annientamento del Vaticano e del suo attuale Re: Joseph Ratzinger. Insomma siamo alla guerra dei due mondi: Inferno vs Paradiso. Non una parola sui crimini dei preti. Non una parola sullo scandalo pedofilia. Ma tutto sul Re dei diavoli e la sua Armata del Male: con tanto di riferimenti storici (Lenin, Stalin e Hitler, condottieri puri al soldo del Maligno: “persone suggerite dal demonio che non aveva nemmeno il bisogno di possederle”). I diavoli - spiega l’esorcista - “si odiano tra di loro, sono gerarchizzati, quello che era dentro una ragazza non voleva andarsene perché altrimenti Satana, che è il capo, gliela avrebbe fatta pagare”. E facendo propria la tesi complottista ispirata da Satana, leggendo un articolo sul sito del quotidiano il Tempo, si ha la certezza che l’ora X per la battaglia finale contro Benedetto XVI stia per scoccare. Nell’articolo (on line datato ore 05.30 del 9/4/2010) scritto da Andrea Gagliarducci si legge: “prossimo passo sarà parlare di precarie condizioni di salute per il Pontefice, avviando - sui media - un sondaggio per la successione. Sarebbe questo, secondo alcuni osservatori interni, un seguito naturale degli scandali di pedofilia, che si sono concentrati - in escalation - prima sugli abusi, poi sulla persona del Papa, quindi sull'idea di Papato. Il cardinal Bertone, segretario di Stato, questo lo sa bene”. L’attacco finale, appunto. Colpa d’Alfredo? No! Di Satana. E non c’è da stare tranquilli. Certo a pensare male si fa peccato, ma se si ha “fede” si può essere assolti, così come insegnano nei corsi di esorcismo presentati da Vespa e monsignor Amorth su Rai1.

Il partito dell’amore. “Quando il Vaticano grida al complotto mostra un amore per la dietrologia tipico della politica Italiana. E chi viene accusato tende ad adottare il ruolo della vittima. Entrambe le tattiche sono state usate con successo dal primo ministro Silvio Berlusconi”. The Economist, 8 Aprile 2010.
Tant’è che il 19 aprile prossimo si terrà una manifestazione di piazza contro il complotto e per la “glorificazione” terrena di Benedetto XVI. L’Organizzazione Internazionale “Propaganda e Mistificazione” che si è mossa per l’Imperatore Silvio preparerà la festa anche per il Re del Vaticano. Slogan della manifestazione: «Non lasciamo solo il Papa». Annuncia l’articolo firmato da Ignazio La Rocca su Repubblica: “l'associazionismo cattolico scenderà in campo nei prossimi giorni per difendere Ratzinger dagli attacchi che gli stanno arrivando da più parti per lo scandalo dei casi di pedofilia nella Chiesa”. Ma non basta. “Tra i cattolici c'è chi intende passare dalle parole ai fatti, promuovendo una iniziativa popolare di solidarietà a Roma, forse proprio in piazza San Pietro. Lo fa capire in una nota Domenico Delle Foglie, direttore di piuvoce.net, sito dei cattolici in rete specializzati in bioetica. E guarda caso Delle Foglie è l’ex coordinatore del Family Day del 2007. Perché scendere in piazza il 19 Aprile? Per glorificare, appunto, il quinto anniversario dell’incoronazione del Papa-Re Ratzinger.

9 commenti:

  1. The Vatican’s search for ulterior motives is in tune with Italian political culture, with its love of dietrologia (or “background-ology”). So is the tendency for those accused in scandals to adopt the role of victim (Italy’s prime minister, Silvio Berlusconi, has successfully used both tactics).
    ora, questo è il passo dell'articolo, in cui si tenta di spiegare con un esempio preso dalla odierna politica italiana , cosa sia la 'dietrologia'...perchè per un non italiano capirlo non è facile, è un concetto tutto nostro, ma con il resto dell'articolo non c'entra un fico secco, e allora perchè, spiegatemi perchè anche nei casi piu' triviali e sconvolgenti che possono accaderci, mentre assistiamo a una opinione pubblica (trasversale) che resta indifferente a una vicenda che nel resto del mondo ha sconvolto le coscienze...perchè ci dovete ficcare per forza berlusconi, perchè andare a cercare lui il vostro satanasso personale!!! ma non riuscite a scandalizzarvi, indignarvi, pensare senza ricorrere a questo mitico demone?...e che palle! siamo noi, il popolo italiano ad aver bisogno dei demoni per avere qualche dio cui votarsi...veramente, che palle.

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  2. Caro ANONIMO, se essere anti-berlusconi significa: fuori la Chiesa dallo Stato, fuori la Chiesa dalle scelte delle donne e dall'educazione dei bambini e delle bambine, fuori la chiesa dall’istruzione obbligatoria, fuori la chiesa dai programmi televisivi, fuori la chiesa dal Parlamento, fuori la Chiesa dalle palle… allora sì sono fieramente antiberlusconiana… Grazie dell’intervento ANONIMO

    P.s. se è l'unica cosa che hai colto nell'articolo, rileggilo, magari ti accorgerai che la citazione è tratta da l'Economist, volutamente... sai la piazza e le prediche dei Capi di Stato alle folle "ordinate e composte" hanno i loro costi: economici, politici, sociali. Grazie per l'ATTENZIONE ANONIMA

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  3. Ieri sera Guccini a Napoli, più grande di sempre e schierato come non lo era forse mai stato negli ultimi anni, ha fatto delle considerazioni anche lui su questa piaga del Vaticano tramite una delle sue solite battute. Stavolta di mira un vescovo irlandese.

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  4. Bel blog. Per quanto mi riguarda sfondi una porta aperta: lo scandalo nello scandalo di cui parli ricorda a metà la "mano morta" e a metà le motivazioni che spingevano Machiavelli a colpevolizzare lo stato pontificio per la frammentarietà della penisola. Otto per mille, assenza di controlli e tassazione sugli immobili ecclesiastici e via discorrendo tolgono i fondi al nostro stato per ricerca ed educazione. Come i finanziamenti alle scuole cattoliche: tutto grasso che cola.

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  5. Quoto in pieno. Non so se potremo mai essere un paese davvero libero con un cancro (il vaticano) piantato in capitale... Un saluto

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  6. Ciao Matteo, siamo la Medioevo, ci siamo dentro fino al collo. E benvenuti a Nico, Greg e Maraptica.

    C'è a questo punto da sperare nell'accusa, verso il Pontefice e di quanti hanno violato corpi e menti nei secoli dei secoli, di "Crimini contro l’umanità". Potrebbe essere l’unica strada praticabile per mettere fine al potere illimitato e inviolabile della Chiesa-Stato. C'è da confidare in Richard Dawkins e Christopher Hitchens, militanti del movimento ateo britannico, che hanno chiesto ad alcuni esperti di diritti umani di preparare un'accusa formale e richiedere l'incriminazione di Ratzinger sulla base del presunto insabbiamento architettato per coprire le responsabilità nello scandalo degli abusi sessuali ai danni di minori. Mossa che, per quanto possa sembrare improbabile, è contemplata dall'ordinamento giuridico britannico.

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  7. le ultime dichiarazioni,
    poi smentite,
    del vescovo di grosseto
    la dicono lunga su certi personaggi ed idee che circolano ai vertici della chiesa cattolica.

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  8. E pensa caro Ratto, monsignor Giacomo Babini è recidivo. Il 25 gennaio scorso a domanda diretta aveva dichiarato (ripetendosi, anche qui): Eccellenza, che pensa della pratica omosessuale?: "Mi fa ribrezzo parlare di queste cose e trovo la pratica omosessuale aberrante, come la legge sulla omofobia che di fatto incoraggia questo vizio contro natura. I Vescovi e i pastori devono parlare chiaro, guai al padre che non corregge suo figlio. Penso che dare le case agli omosessuali, come avvenuto a Venezia, sia uno scandalo, e colui che apertamente rivendica questa sua condizione dà un cattivo esempio e scandalizza". E indovina un po' da dove era partita l'intervista? Dalla rielezione del governatore della Puglia. "Io non darei mai la comunione ad uno come Vendola". Parola di vescovo. Di tutto di più!!! E divento furiosa quando penso al prete che prima stupra il ragazzino e poi va a fare la comunione. MONSIGNOREEEEEEEEEEEEE

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